Un’opportunità concreta per le PMI femminili: ecco cosa prevede il nuovo bando della Regione
La Regione Lazio rilancia il sostegno all’imprenditoria femminile con il bando “Donne e Impresa”, pubblicato nel Bollettino Ufficiale del 3 aprile 2025. Si tratta di una misura prevista dal Programma Regionale FESR Lazio 2021-2027, pensata per favorire la crescita, l’innovazione e la competitività delle PMI gestite da donne. Con una dotazione complessiva di 3 milioni di euro, il bando intende promuovere lo sviluppo di nuove imprese femminili e il rafforzamento di quelle già esistenti attraverso investimenti mirati, anche nel digitale. Ma chi può beneficiarne? Quali spese sono ammesse? E quanto si può ottenere a fondo perduto? Vediamolo nel dettaglio.A chi è rivolto: le PMI femminili del Lazio
Il bando si rivolge esclusivamente alle PMI femminili, vale a dire imprese in cui la componente femminile è prevalente nella proprietà o nella gestione. Più nello specifico, sono considerate tali:- le lavoratrici autonome con partita IVA;
- le imprese individuali con titolare donna;
- le società di persone, cooperative o studi associati con almeno il 60% di socie donne;
- le società di capitali in cui almeno i 2/3 delle quote siano detenute da donne (o altre imprese femminili), e i 2/3 degli organi di amministrazione siano costituiti da donne.
Tipologia e misura del contributo: fino a 100.000 euro a fondo perduto
Il contributo è concesso in forma di sovvenzione diretta in denaro a fondo perduto e rientra nella disciplina “de minimis”. La percentuale del contributo viene scelta liberamente dall’impresa proponente in fase di domanda, entro un intervallo che va dal 30% al 60% dei costi ammissibili. La possibilità di richiedere una percentuale inferiore al massimo del 60% è incentivata: più basso è il contributo richiesto, maggiore sarà il punteggio assegnato nella fase di selezione. Il massimo ottenibile per singolo progetto è pari a 100.000 euro e l’importo minimo delle spese ammissibili da rendicontare deve essere di almeno 30.000 euro, che salgono a 36.000 euro complessivi tenendo conto dei costi forfettari aggiuntivi.Spese ammissibili: cosa si può finanziare
Il bando copre una vasta gamma di investimenti. Le tipologie di interventi finanziabili riguardano:- Spese senza limiti percentuali:
- Impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, inclusi hardware e software;
- Licenze, brevetti, marchi, concessioni e altri beni immateriali;
- Canoni per software e piattaforme digitali in modalità “as a service” (SaaS, IaaS, PaaS), con copertura fino a tre anni.
- Adeguamento strutturale dei locali (fino al 20% delle spese principali):
- Lavori su sedi operative di proprietà non collegata all’impresa, compresi gli allacci delle utenze, con disponibilità documentata dei locali.
- Servizi qualificati e strategici (fino al 20% delle spese principali):
- Promozione e pubblicità;
- Certificazioni di processo o prodotto;
- Consulenze per soluzioni digitali, legali, commerciali o tecnologiche.
- il 15% per il personale calcolato automaticamente dalla piattaforma;
- il 5% per costi generali, amministrativi e indiretti.
Un bando strategico per l’autonomia e la crescita delle donne nel business
Con “Donne e Impresa”, la Regione Lazio dimostra una concreta volontà di valorizzare l’imprenditorialità femminile, che rappresenta un pilastro fondamentale per la crescita economica e sociale. L’iniziativa è pensata per premiare chi investe nella trasformazione digitale, nella sostenibilità, nella valorizzazione del capitale umano e nell’innovazione. Si tratta di un’occasione importante per tante realtà femminili che desiderano lanciare un nuovo progetto o far crescere la propria attività con il sostegno delle istituzioni.Scopri subito se hai i requisiti per partecipare, lasciaci i tuoi dati per essere ricontattata da un nostro consulente.